Jeff Bezos si sposa a Venezia: quando l’amore diventa branding (e strategia di marketing)
Il 2025 ha già il suo evento dell’anno: Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uno degli uomini più ricchi al mondo, ha detto “sì” a Lauren Sánchez in una cerimonia spettacolare a Venezia. Ma dietro abiti su misura, gondole dorate e una guest list da Met Gala, c’è qualcosa che va ben oltre il romanticismo: una vera lezione di marketing.
Sì, perché quando uno come Jeff Bezos organizza un matrimonio, non è mai solo un matrimonio. È una scelta di comunicazione, è posizionamento, è storytelling.
In questo articolo ti spiego perché, da marketer, non possiamo ignorare ciò che è successo tra i canali veneziani… e soprattutto cosa possiamo imparare.
Venezia come palcoscenico: location = identità di brand
Partiamo dalla location. Jeff Bezos avrebbe potuto scegliere qualsiasi luogo del pianeta (o quasi… anche lo spazio, volendo). E invece ha scelto Venezia, simbolo mondiale di bellezza, storia, esclusività e romanticismo.
Ma Venezia è anche fragile, preziosa, unica. Un po’ come vuole apparire la sua nuova immagine pubblica. Dopo anni di vita da CEO-tech, Bezos oggi si presenta più emotivo, umano, innamorato, vicino alla cultura e al lusso europeo.
📍 Lezione per il marketing: la location è posizionamento. Che tu stia lanciando un brand o facendo un evento, il luogo che scegli racconta qualcosa. Se vuoi essere percepito come premium, artistico o avanguardista, devi agire di conseguenza.
Il matrimonio come campagna PR globale
La copertura mediatica? Totale. Dalle foto rubate alle interviste, fino ai reel sui social di invitati famosi. Nessun comunicato stampa ufficiale, ma un tam tam digitale controllato nei minimi dettagli.
Tutti hanno parlato del matrimonio. E quindi anche di Bezos. Ma non come “uomo d’affari freddo”, bensì come uomo innamorato, vicino alla cultura italiana, trasformato. Tutto questo cambia la percezione pubblica del personaggio.
📍 Lezione per il marketing: ogni evento può diventare una campagna PR. Il segreto è non sembrare costruito, ma esserlo eccome. Quando racconti un prodotto o un brand, pensa a ogni dettaglio come parte di un racconto coerente. L’evento è solo l’inizio, il contenuto lo costruiscono gli altri.
Il valore dell’esclusività (e del silenzio)
Poche immagini ufficiali, niente streaming, zero dichiarazioni rilasciate direttamente. Tutto è stato lasciato trapelare in modo strategico: una foto qui, un video là, un invitato famoso che “per caso” mostra un dettaglio.
Questo crea aspettativa, mistero, e quindi valore. Le persone vogliono ciò che non possono avere. Funziona nel lusso, nell’arte… e anche nel matrimonio di Jeff Bezos.
📍 Lezione per il marketing: l’esclusività fa salire il valore percepito. Anche nel digital marketing, non tutto deve essere sempre “per tutti”. I contenuti premium, gli inviti selezionati, l’accesso riservato… sono armi potenti per aumentare l’engagement e la percezione del tuo brand.
Bezos: da tech mogul a brand personale “emozionale”
Negli ultimi anni Jeff Bezos ha fatto un grande rebranding di sé stesso. Dal CEO tutto razionalità al visionario che parla di emozioni, amore, arte, spazio e… Venezia. Questo matrimonio non è un episodio a parte, ma un tassello del suo brand personale.
📍 Lezione per il marketing: il personal branding è una maratona, non uno sprint. Ogni azione pubblica che fai come imprenditore o professionista alimenta la percezione che gli altri hanno di te. Cura tutto: dall’evento al post su LinkedIn, dalla bio Instagram al modo in cui racconti i tuoi progetti.
Conclusioni: sì, il matrimonio di Bezos è una masterclass di marketing
Alla fine, questo matrimonio è stato molto più di una promessa d’amore: è stato un esercizio perfetto di posizionamento, storytelling, branding personale e marketing emozionale.
E noi del settore non possiamo ignorarlo. Anzi, possiamo prenderne ispirazione.